11. SEPTEMBER 2023
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MEDIA SOCIALI
Cyberbullismo - una forma particolare di bullismo
Quando il bullismo avviene in forma digitale, il suo impatto diventa ancora più devastante (leggi anche il nostro testo Bullismo: cosa puoi fare). I colpevoli si rendono passibili di perseguimento penale.
Come funziona il cyberbullismo?
Il cyberbullismo è l'equivalente digitale del bullismo. Nel cyberbullismo può capitare che vengano condivise senza permesso situazioni imbarazzanti sui social media, si possono ricevere insulti, offese, minacce, si può venir esclusi da gruppi. A volte vengono fondati gruppi di odio, si creano profili falsi e vengono pubblicate foto e/o video intime/i e imbarazzanti. Le persone colpite spesso non sanno chi si cela dietro questi attacchi cibernetici, poiché gli autori rimangono anonimi.
Il cyberbullismo non finisce quando si esce da scuola e può infiltrarsi anche tra le mura domestiche, a meno che non si smetta di utilizzare il cellulare o internet nel tempo libero. Questo rende la situazione particolarmente pesante per le persone coinvolte. Infatti, i contenuti si diffondono rapidamente e raggiungono un vasto pubblico, diventando spesso impossibili da rimuovere.
Cyberbullismo: solo divertimento?
Il bullismo e il cyberbullismo non sono affatto divertenti. Molte delle azioni compiute in questo contesto sono punibili dalla legge.
«Contro il cyberbullismo bisogna reagire immediatamente. Molti aggressori non sono consapevoli di commettere un reato.»
Già a partire dai dieci anni i bambini possono essere considerati colpevoli ed essere perseguiti legalmente se compiono atti illeciti. Non è permesso utilizzare nomi di altre persone, violare password, diffondere menzogne, caricare o falsificare foto e video imbarazzanti.
I termini legali per possibili reati legati al cyberbullismo e all'abuso sono:
- Estorsione
- Coercizione
- Lesioni personali
- Minaccia
- Diffamazione
- Calunnia
- Ingiuria
- Accesso non autorizzato a un sistema informatico
- Danneggiamento dei dati
- Violazione della sfera segreta o privata tramite dispositivi di registrazione
- Acquisizione non autorizzata di dati personali
Ti riguarda? Agisci velocemente!
- Mai rispondere ai messaggi che ti molestano o ti infastidiscono.
- Assicurati di memorizzare i contenuti (fai delle copie o degli screenshot).
- Rivolgiti a un adulto: i genitori, un insegnante, il servizio di sostegno pedagogico, il mediatore scolastico o all'Ufficio di aiuto alle vittime di reato. È importante agire rapidamente, anche se il contenuto ti imbarazza molto. Solo così puoi evitare che il cyberbullismo continui. Insieme deciderete se presentare una denuncia. Tramite una denuncia, la polizia può individuare gli autori e far bloccare i contenuti.
- Informa gli amministratori dei siti coinvolti e cerca di convincerli a bloccare i contenuti falsi o diffamatori.
- Proteggiti e cambia tutte le tue informazioni di contatto (numero di telefono, e-mail, nome utente nella chat, profilo sui social media, ecc.).
Proteggiti
Proprio come il bullismo, anche il cyberbullismo può colpire chiunque. Tuttavia, ci sono alcuni accorgimenti da seguire:
- Rifletti attentamente su ciò che pubblichi di te in Internet o in una chat e a chi invii le tue foto, poiché tutto può diffondersi molto rapidamente. Inoltre, rimuovere i contenuti è estremamente difficile.
- Controlla regolarmente cosa puoi trovare su Internet digitando il tuo nome, cercando te stesso su Google.
- Presta particolare attenzione alle impostazioni della privacy sui social media. Chi può vedere cosa di te?
- Proteggi il tuo cellulare e il tuo computer con una password.
- Non rispondere a messaggi offensivi o spiacevoli.