22. MAI 2023
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PROBLEMI PERSONALI
Aiutare amici con un disturbo del comportamento alimentare
Non è semplice aiutare delle amiche o degli amici che soffrono di un disturbo del comportamento alimentare. Spesso, infatti, si vergognano, si sentono in colpa e cercano di dissimulare la loro malattia. Possono addirittura arrivare a isolarsi sempre più per evitare che qualcuno scopra i loro problemi.
Affronta il tema e ascolta
Se sospetti che una tua amica o un tuo amico soffra di un disturbo del comportamento alimentare, affronta apertamente l’argomento. Spiega che cosa hai notato ed esprimi la tua preoccupazione. Ascolta attentamente il tuo amico o la tua amica per capire come sta e, se ha bisogno di parlare, prenditi il tempo necessario.
Offri il tuo sostegno senza esprimere giudizi
Dì alla tua amica o al tuo amico che vorresti aiutarla/o. Esprimere giudizi sul suo comportamento non serve, perché un disturbo del comportamento alimentare è un disturbo psichico e chi ne soffre non può cambiare la situazione come se niente fosse. Sostieni il tuo amico o la tua amica mostrandogli il tuo affetto e standogli accanto.
Esprimiti sulla persona, non sul suo aspetto
Spesso le persone che soffrono di un disturbo del comportamento alimentare non si sentono affatto belle e si sminuiscono. Prova a incoraggiare la tua amica o il tuo amico spiegando che cosa ti piace del suo carattere e/o della sua personalità. Evita gli elogi, ma anche le “critiche costruttive” sul suo aspetto o sulla sua linea.
E se ti chiede un parere?
Se il sovrappeso o il sottopeso è evidente e se la tua amica, per esempio, ti chiede se ti sembra troppo grassa o troppo magra, dalle una risposta sincera e motivata che punti sullo stato di salute, per esempio: «Ho notato che hai qualche chilo di troppo/di meno di quanto farebbe bene alla tua salute" oppure "ho notato che hai abitudini alimentari poco sane e, visto che ti voglio bene, a volte mi preoccupo e vorrei tanto che ti facessi aiutare."
Evitare lo stress durante i pasti
Le persone con un disturbo del comportamento alimentare fanno spesso molta fatica a mangiare con gli altri. Forse il tuo amico non vuole mangiare con te oppure dopo il pasto si isola. Evita di forzare la tua amica a mangiare di più o di meno, in questo modo si sentirebbe ulteriormente sotto pressione e si potrebbe isolare ancora di più.
Chiedere aiuto agli specialisti
Segnala al tuo amico che ci sono servizi specializzati come il Centro per i disturbi del comportamento alimentare (OSC), psicologi psicoterapeuti, o il 147 ai quali rivolgersi per un aiuto. Puoi inoltre proporgli di accompagnarlo/a o di aiutarlo/a a contattare un servizio di ascolto e aiuto.
«Se credi che debba farsi aiutare, dillo, ma non essere insistente. Sta al tuo amico o alla tua amica decidere.»
Non metterlo/a sotto pressione e accetta il fatto che forse ha bisogno di un po’ di tempo.
Anche tu puoi farti aiutare, soprattutto se non sai più cosa fare o se la situazione inizia a pesarti. Insieme a uno specialista o al 147 puoi valutare come continuare a stare accanto alla tua amica o al tuo amico. Guardati dentro quando diventa troppo per te. Dedica anche del tempo ad altre persone o hobby. Perché puoi essere presente per gli altri solo se stai bene tu stesso.